SPORT E DIGITALE: ECCO IL PROGETTO “EDATS”PREZIOSA SINERGIA TRA PALLAVOLO ALFIERI, UNIVERSITÀ, AZIENDE E SOCIETA’ PROFESSIONISTICHE INTERNAZIONALI

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  • SPORT E DIGITALE: ECCO IL PROGETTO “EDATS”PREZIOSA SINERGIA TRA PALLAVOLO ALFIERI, UNIVERSITÀ, AZIENDE E SOCIETA’ PROFESSIONISTICHE INTERNAZIONALI

Integrare le tecnologie digitali con le metodologie dell’allenamento, supportando la carriera sportiva,
prevenendo così gli infortuni dell’atleta e aiutando a migliorarne le prestazioni sportive.


Con questi obiettivi ha trovato genesi, in Sardegna, il progetto EDATS (European Digital Assisted
Training in Team Sports).
L’iniziativa, finanziata dai fondi Erasmus Sport, nasce dall’intuizione della
Pallavolo Alfieri Cagliari, club che ha fatto e continua a fare la storia del volley isolano. Il sodalizio
presieduto da Roberto Capra vanta centinaia di tesserati e una squadra che sta lottando per la
promozione nella terza serie nazionale femminile.


Da alcuni mesi il lavoro di promozione dello sport in generale si è fatto però più pressante anche da
dietro la scrivania. È nata così una preziosa sinergia con il Laboratorio di Biomeccanica ed
Ergonomia Industriale del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali (DIMCM)
dell’Università di Cagliari, con la DAUVEA, azienda leader nella elaborazione dati e con alcune tra le
più influenti società professionistiche del continente europeo. Sono infatti partner dell’iniziativa ben
quattro blasonati club: la Békéscsabai Röplabda Sportegyesület (Hungary), UKS Jagiellonczyk Biala
Podlaska (Poland),
l’SK Volley (Serbia) e il Racing Club de Cannes (France).


Al centro del progetto il ruolo da protagonista è la trasformazione digitale, che sta giocando un ruolo
sempre più importante in ogni settore, anche in quello sportivo, dove può certamente contribuire allo
sviluppo e all’ottimizzazione della pratica e dell’allenamento, sia a livello amatoriale che
professionistico.


L’obiettivo principale è quello di contribuire alla definizione di nuove metodologie di
allenamento mirate al miglioramento della performance e dell’approccio posturale, da
condividere a livello internazionale. Questi metodi deriveranno dall’applicazione di tecnologie di analisi biomeccanica e dallo scambio interculturale e interprofessionale delle organizzazioni partecipanti.

Ecco, dunque il coinvolgimento dei vari attori del progetto.

L’Università di Cagliari, con il gruppo di ricerca guidato dai professori Massimiliano Pau e Bruno
Leban (DIMCM), metterà a punto le tecniche di analisi del movimento sfruttando le potenzialità
dei moderni sensori indossabili per l’acquisizione di dati sul controllo posturale e sulle
performance di salto. Dauvea fornirà gli strumenti tecnici per la loro registrazione, elaborazione e
fruizione in Cloud da parte dei tecnici e degli altri stakeholders. La Pallavolo Alfieri si adopererà,
durante le gare e le partite di campionato, per offrire il momento di analisi più veritiero possibile
con le sue tesserate. Le società sportive internazionali, con il loro enorme background
professionistico, offriranno il loro altrettanto prezioso supporto, utile a confrontare i dati e capire
lo stato concorrenziale del volley isolano, italiano ed internazionale.

Mauro Farris
Agenzia Uffici Stampa Directasport

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