ABETE: CALCIO SARDO IN CRESCITA, QUI SI LAVORA TANTO SUI TERRITORI E IN MANIERA DIFFUSA

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MURAVERA. Dalla scomparsa di Gigi Riva alla salvezza del Cagliari, passando per l’ottimo stato di salute del calcio sardo. E’ un Giancarlo Abete a tutto tondo, quello che, per la terza volta consecutiva, non è voluto mancare al Trofeo Benedetto Piras. “La mia presenza è un riconoscimento all’attività del Comitato –  ha detto ieri a Muravera il massimo rappresentante della Lega Nazionale Dilettanti – Gianni Cadoni sta facendo molto bene non solo come presidente ma anche come vicepresidente della LND. Ci tengo, però, a ricordare con affetto Benedetto Piras, che è stato un punto di riferimento a livello territoriale e nazionale per tanti anni,.

Il Trofeo a lui intitolato è il primo ecosostenibile.

Nel nuovo corso della LND, come sempre, ognuno cerca di dare un’impronta e un contributo per migliorarsi e per crescere. Noi abbiamo costituito il Dipartimento Sociale, con una pluralità di iniziative fra cui questa che è un unicum: un progetto pilota. Questo torneo ecosostenibile ha la dimensione dello sforzo fatto dalla LND per trasmettere i nostri valori.

Come vede il movimento calcistico sardo?

Il Comitato ha svolto una grande attività, soprattutto sul territorio e in maniera diffusa. Ciò ha favorito la nascita di tante società, soprattutto in Terza Categoria. Non è scontato: sappiamo i problemi demografici, quelli sui costi e sulla riforma dell’ordinamento sportivo. Bisogna, però, trasmettere un messaggio positivo, perché il calcio ha una dimensione sportiva ma anche sociale. Far giocare i giovani in tutte le condizioni è la nostra missione.

Un ricordo di Gigi Riva, con cui avete condiviso l’esperienza dei Mondiali del 2006.

Fu l’esperienza più importante dal punto di vista dei risultati calcistici. Gigi Riva è entrato in Federazione a fine ‘87, io a febbraio ’88. Il nostro è stato un percorso comune, tanti Europei e tanti Mondiali insieme, tanti ritiri e tante giornate su cui discutere e riflettere. Gigi è nei nostri cuori, una persona che ha unito l’Italia, non ha solo rappresentato una regione e un territorio.

Un giudizio sul Cagliari?

Ha fatto un buon campionato. È stato guidato in maniera magistrale da Ranieri. Anche quando sembrava che ci fossero delle nuvole, si è subito rasserenato ed è riuscito a conquistare la salvezza con anticipo. L’obiettivo è ripetersi e migliorarsi, ma  sappiamo quanto è competitivo il campionato di Serie A. Auguro il meglio alla società e alla squadra che rappresenta non solo una regione, che ha la simpatia e l’affetto di tutta l’Italia.

Come vede la Nazionale?

Bisogna stare molto attenti, in queste prime partite i risultati sono sempre in bilico. Hanno trovato difficoltà la Francia e il Portogallo, la stessa Inghilterra e altre importanti nazionali. L’Italia, però, ha reagito molto bene al gol lampo dell’Albania e ha dimostrato anche di saper giocare bene a calcio. Ho fiducia, sappiamo di non avere il giocatore come in anni passati che fa la differenza ma diversi buoni giocatori.

*nella foto in copertina Giancarlo Abete con il presidente CR Sardegna Gianni Cadoni

Mauro Farris

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